Luciana Elizondo
"Alone" è sorretto da due pilastri diversi che interagiscono tra loro, spiega Luciana Elizondo (con noi a MutaMenti nel 2019) Da una parte c’è lo studio dello strumento, della tecnica, del suono, l’approfondimento del repertorio, ma anche l’ascolto di quelli che considero i grandi maestri della musica. Non solo musica classica: un grande maestro per me è Bill Evans per esempio.
Dall’altra parte c’è una componente personale, autobiografica e intima. In questo disco ci sono anche ritagli della mia infanzia, persone che amo, fotografie di momenti importanti della mia vita. Ci sono sogni, speranze e poesie.
La Copla Perdida, canzone da cui il progetto e il cd prendono nome, ci parla di un cantore che, durante la veglia della notte di Carnevale, convoca gli spiriti per avere l'ispirazione di una “copla” (forma poetica a strofe) e poter così cantare.
La medesima ispirazione ha guidato la ricerca di Luciana Elizondo e Quito Gato portandoli a seguire la traccia di strofe che si fanno canzoni dalla Patagonia argentina, fino alle pianure di Santa Barbara nello stato venezuelano di Barinas, nel tentativo di descrivere paesaggi e popolazioni di una vasta e colorata parte dell'America del Sud.
"ALONE"
LUCIANA ELIZONDO viola da gamba
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La Copla Perdida
LUCIANA ELIZONDO viola da gamba
QUITO GATO chitarra
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